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Perché scegliere il pavimento in parquet

Buon isolamento acustico, facilità di manutenzione, ma anche il piacere di camminare per casa a piedi nudi, sono alcuni dei vantaggi del pavimento in legno.

Perché il risultato sia ineccepibile e duraturo è necessaria una messa in opera particolarmente curata. Vediamo le caratteristiche di ciascun metodo.

La posa tradizionale
- Il sistema classico prevede l'inchiodatura dei listoni di legno massiccio su listelli di forma trapezoidale affondati nel massetto di cemento (lo strato sottostante la finitura). Questo tipo di posa viene normalmente scelta quando occorre ripristinare un sottofondo fortemente compromesso, oppure se si vuole conferire alla pavimentazione una certa elasticità provvedendo al contempo a un ottimo isolamento. I tempi sono piuttosto lunghi.

Un metodo molto veloce
- Il parquet si può realizzare direttamente sul pavimento preesistente (di marmo, ceramica ecc.) ricorrendo alla posa per incollaggio e a quella galleggiante. In entrambi i casi le doghe vengono assemblate per semplice incastro. Sono le più indicate in caso di operazioni rapide, per esempio in alloggi abitati e ristrutturazione leggera, dove in una giornata di lavoro un operatore capace è in grado di posare il parquet in un locale di notevoli dimensioni.

Il pavimento in legno garantisce:

- Un buon isolamento termico;

- Un buon isolamento acustico;

- Un'ottima resistenza all'usura: le intrinseche doti di durezza e di elasticità fanno preferire il parquet per ogni tipo di impianto sportivo;

- L'economicità: considerata la sua lunga conservazione, in funzione anche della facilità di ripristino e di riparazione, il pavimento in legno è sicuramente, tra tutte le pavimentazioni, quello che consente, nel tempo, il massimo ammortamento del costo iniziale;

- La facilità di manutenzione: trattamenti della sua superficie con appositi prodotti consentono una eccellente conservazione e un'ottima pulizia con il minimo impegno di manutenzione.

La scelta di una specie legnosa è dettata dal gusto personale, ma occorre considerare la funzione del locale in cui si posa il parquet.

Nel bagno o in cucina, dove vi è molta umidità due legno adatti sono il Teak e l'iroko, usati anche per i bordi delle piscine e per i mobili da giardino, perché sono dei legno che non si modifica per il caldo o l'umidità. In cucina si può anche utilizzare un legno più duro, come il Padouk. In piccoli ambienti è preferibile usare formati piccoli perché la superficie calpestabile è ridotta e il disegno non si vede.

Solitamente, poi, non si cambia il tipo di posa e la specie legnosa tra la zona giorno e la zona notte.

 
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